Come molti di voi,

io non ho mai potuto immaginare una casa senza un cane o un gatto. Ho sempre sognato di vivere in una fattoria circondata da animali, ma fin’ora mi sono limitata a lavorarci durante gli anni di università. Un domani chissà…

Cani e gatti non sono mai mancati, né in casa nostra né in quella dei nonni: così che ovunque andassi c’era sempre un muso peloso da sbaciucchiare.
Quello che desidero ora è che anche Gaia abbia la fortuna di vivere tutti i giorni la stessa gioia di crescere insieme a un compagno a 4 zampe.

E così è: Pinta per lei è una compagna insostituibile e la stimola ad apprendere comportamenti fondamentali come il rispetto degli spazi, riconoscere i momenti di gioco, la condivisione dei giochi e del cibo, la delicatezza nel contatto ecc…
A casa dei nonni invece c’è Macchia, una gattina bianca, sorda dalla nascita, con la quale i giochi sono differenti e lo è anche il tipo di rapporto: il gatto è meno collaborativo, più indipendente…e anche questa diversità arricchisce i bambini e permette loro di apprendere come rispettare individualità così diverse. Questo mi da la speranza che possano diventare adulti migliori, capaci di ascolto e di comprensione.
Anche per questo Gaia va sempre volentieri dai nonni: sa che Macchia l’aspetta e che ci mettiamo tutti insieme a giocare con lei. Cosa c’è di più bello?

Può quindi la presenza di un amico a 4 zampe rendere più piacevole il rapporto con i nonni?

A dare risposta a questo quesito ci ha pensato l’evento A Scuola di PetCare, che si è tenuto il 1°ottobre, giorno appunto della Festa dei Nonni, nel suggestivo Parco dell’Ippodromo di San Siro.
L’evento ha visto la presenza di una tavola rotonda di esperti che ha analizzato i dati derivanti da una survey a cui hanno partecipato circa 800 persone, su come cambia il rapporto tra nipoti e nonni quando questi ultimi hanno un animale domestico.

Dal sondaggio è emerso che il 91% degli intervistati ritiene che la presenza di un animale domestico arricchisca il rapporto tra nonni e nipoti, per diverse ragioni:
– i nonni sono più attivi fisicamente, perché escono a fare delle passeggiate, lo portano dal veterinario ecc…
– sono più sereni, perché è noto che la compagnia di un animale favorisca un miglioramento dell’umore
– sono più affettuosi, forse perché abituati quotidianamente a prendersi cura di un altro individuo
– i bambini sono più felici di andare a trovare i nonni perché possono uscire in passeggiata con loro e con l’amico a 4 zampe e possono giocare con lui

Questo è molto importante, visto anche il peso che i nonni hanno nell’educazione e nella crescita dei nipoti. Dal sondaggio infatti è emerso che 1 bambino su 3 viene affidato alle cure dei nonni quotidianamente (30%) o saltuariamente (33%) e l’88% degli intervistati ritiene i nonni molto importanti nella crescita dei nipoti.

Altro punto fondamentale affrontato, che condivido pienamente e non mi stancherò mai di ripetere: quando si decide di prendere un animale domestico non bisogna farlo con leggerezza, ma valutare con attenzione i compiti che ci spetteranno e le cure che dovremo essere in grado di offrire loro. Per esempio, visto che un cucciolo è molto impegnativo perché fa i bisogni in casa, può fare danni ed è talvolta particolarmente esuberante, in molti casi può essere consigliabile prendere un cane già adulto. Questo vale soprattutto per i nonni, che possono non avere tutte le energie che la cura di un cucciolo richiede, mentre un cane adulto è in grado di dare lo stesso affetto e lo stesso calore, con il vantaggio che i suoi ritmi sono spesso più simili a quelli di una persona non più giovane.

Vi lascio con qualche foto dell’evento:

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Cani, gatti, nonni e bambini: insieme è più bello ultima modifica: 2016-10-25T10:15:04+01:00 da irene sofia
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