Non è semplice riconoscere l’alitosi nel cane: la bocca del nostro amico a quattro zampe purtroppo non è sempre piacevole da annusare. Raccoglie infatti l’odore del cibo che mangia, di processi intestinali, possibili schifezze che mangia fuori casa, soprattutto quando è cucciolo o quando ingordo e goloso. L’alito del cane si genera con i polmoni passando per la gola del cane, può trasmettere l’odore delle ultime cose mangiate e digerite, dei residui rimasti tra le gengive, su palato e lingua, o nella gola stessa. La bocca del cane in salute e ben nutrito da cibo di qualità può riuscire ad essere inodore o avere un odore più lieve. L’alitosi del cane va al di là del naturale odore interno alla bocca dell’animale, intendendo invece quella condizione continua di cattivo odore proveniente dalla bocca e che potrebbe essere causata da vari fattori non sempre positivi.
Alitosi nel cane, cause e malattie
L’odore peggiore più frequente che potete sentire nella bocca del cane è la puzza di pesce: è causata dai residui di cibo in putrefazione e può essere risolta con un lavaggio gengivale. Nei cani anziani, il cattivo odore in bocca dopo il pasto può durare più a lungo a causa del rallentamento digestivo e metabolico legato all’età. Mentre nei cuccioli, l’odore più frequente nella bocca è di latte in fase di allattamento, di cibo in crema usato per svezzarli e abituarli alla carne o al mangime per adulti. Quando l’alitosi del cane persiste con l’odore di pesce marcio dopo il pasto indica: la presenza di residui di cibo tra le gengive, presenza di tartaro, cattiva digestione. Se il risciacquo della bocca non produce risultato, l’alitosi potrebbe essere sintomo di malattie dentarie, dello stomaco o digestive.
Tra le patologie segnaliamo la gengivite, la parodontite che colpisce le radici dei denti, la stomatite. Aggiungiamo alcuni mali stagionali, virali o da raffreddamento come rinite, sinusite, raffreddori, tossi catarrali o influenze che portano all’ingestione di muco e catarro. La bocca può emanare cattivo odore di sangue quando i cani sono cuccioli e stanno cambiando i denti, quando ci sono ferite anche sulla lingua e nella parte più morbida.
Attenzione, infine, a odori acidi, di zolfo o metallici che potrebbero indicare l’ingestione di sostanze tossiche alcune dagli effetti letali.
Rimedi naturali contro l’alitosi nel cane
La bocca del cane e il buono stato dei denti, delle gengive, del palato e della lingua devono essere regolarmente controllati, anche tutti i giorni. Il controllo quotidiano e anche il solo uso dell’acqua potabile, fresca e pulita previene molti problemi e l’insorgere dell’alito cattivo nel cane. Tra i rimedi naturali contro l’alitosi del cane vediamo alcuni ingredienti importanti da usare direttamente nella bocca del nostro animale. Iniziamo dal prezzemolo che insieme ad altre spezie fa bene alla salute del nostro cane, le foglioline di questa pianta sminuzzate nella pappa a piccolissime dosi prevengono la formazione del cattivo odore. Le verdure fanno bene così come le spezie, le carote sono ricche di sostanze nutritive importanti e ai cani piacciono. Si possono unire nel pasto ma la cosa migliore è farle rosicchiare al posto dell’osso, puliranno in men che non si dica denti e gengive, stimoleranno la salivazione ed elimineranno parte dei resti del cibo incastrato.
Mi raccomando l’acqua, forse è uno dei primi elementi utili alla pulizia spontanea naturale della bocca. Controllate sempre che il vostro cane beva dalla ciotola acqua pulita e fresca. Propoli, può essere dato ai cani in tante soluzioni per eseguire sciacqui gengivali ma anche per curare tosse secca o catarrosa, in commercio esistono tantissime soluzioni a base di propoli e miele.
Concludiamo la nostra lista di rimedi naturali contro l’alitosi del cane con i chiodi di garofano utili non tanto all’odore della bocca del cane ma a lenire il dolore da mal di denti. Si può passare sulla parte indolenzita della bocca facendo attenzione che il cane non li ingerisca, possono essere anche inseriti in una garza sterile umida da posizionare nella parte dolente.
Articolo a cura di Cani a tutta bandana
