La socializzazione è un aspetto importantissimo per il corretto sviluppo psichico del cucciolo, per questo è fondamentale farla nel modo giusto.
La socializzazione serve al cucciolo per imparare a conoscere l’ambiente che lo circonda e i partner sociali che incontrerà, imparando a considerarli normali e a non temerli: le persone estranee nella loro diversità, i cani di taglie e razze diverse, gli altri animali, gli oggetti inanimati come automobili, moto, sacchi della spazzatura e così via…
Il periodo più sensibile per la socializzazione è tra l’ottava e la dodicesima settimana di vita, periodo in cui il cucciolo amplia il proprio piano prossimale di esperienza attraverso nuove scoperte e cataloga le esperienze come positive o negative. L’idea iniziale e l’emozione che il cucciolo lega ad ogni situazione e incontro sarà difficilmente modificabile in futuro. Questo significa che se rimane molto negativamente colpito da un’esperienza non sarà impossibile fargli cambiare idea in futuro, ma questo richiederà un lavoro e uno sforzo notevole.
Da ciò si capisce perchè sia importante che il cucciolo “cataloghi positivamente” le situazioni e i partner che si troverà a incontrare nel contesto sociale in cui crescerà e che desideriamo che lui viva con serenità.
Questo non significa immergere il cane in mezzo a mille stimoli diversi e programmare un ritmo serrato di nuove esperienze: questo potrebbe essere troppo per il cucciolo e rivelarsi controproducente. E’ bene invece pianificare i momenti di socializzazione scegliendo accuratamente i luoghi, le persone e i cani adatti.
Ricordiamoci di non rinforzare le paure del cane mostrandoci anche noi in ansia nell’affrontare determinate situazioni, ma cerchiamo di essere per lui una Base sicura, in grado di proteggerlo e rassicurarlo quando necessario, senza forzarlo ad affrontare situazioni difficili, lasciandogli i suoi tempi, dimostrandoci sereni e sicuri e coinvolgendolo in attività giocose.
PERSONE
Come dicevamo è importate che il cucciolo incontri da subito persone diverse tra loro: uomini, donne, bambini, anziani, persone di etnie diverse. Questo permette al cane di avere un’idea della categoria “Uomo” più ampia e completa possibile, imparando a non spaventarsi se un individuo ha un tono di voce, una corporatura, una lingua o un modo di muoversi diverso dagli altri.
Per lo stesso motivo è importante che incontri persone col cappello, coi baffi, con la barba, con il bastone, con l’ombrello e così via. Il tutto sempre evitando le situazioni affollate ma preferendo pochi incontri di qualità. L’ideale sarebbe far incontrare persone che abbiano anche cani che avrebbero il ruolo di facilitatori sociali.
BAMBINI
I bambini sono una categoria a parte visto che hanno un modo di muoversi, una voce e un atteggiamento drasticamente diverso dagli adulti.
E’ importante prima di tutto che il cucciolo abbia modo di osservare i bambini senza essere costretto ad interagire con loro e poi che abbia occasione di incontrarli con interazioni sorvegliate dagli adulti. Ovviamente è importante scegliere bambini che siano in grado di rispettare il cane e di approcciarlo nel modo corretto, senza tirargli la coda o infilargli le dita negli occhi. Per questo è necessario che i bambini siano abbastanza grandi, dai 3 anni in su.
ALTRI CANI
Questi incontri vanno ben pianificati, non possiamo lasciarli totalmente al caso. I cuccioli devono socializzare con altri cuccioli e con adulti equilibrati. Un’aggressione o la frequentazione assidua di cani con problemi verso i loro simili infatti lascerebbe infatti un’impronta negativa compromettendo i futuri rapporti con gli altri cani e generando paura e aggressività.
Anche in questo caso è importante che il cucciolo incontri cani molto diversi tra loro per taglia, razza, conformazione del muso e del cranio, comportamento e così via.
CONFLITTO VACCINAZIONI-SOCIALIZZAZIONE
Spesso il veterinario consiglia di non portare fuori il cucciolo finchè non abbia terminato il ciclo di vaccinazioni. Questo perchè il cucciolo ha un sistema immunitario non ancora completamente sviluppato e non deve entrare in contatto con animali malati o con ambienti contaminati dai loro escrementi.
Questo significa sicuramente che è bene evitare per i primi mesi le aree cani, ma che il cucciolo può e deve incontrare individui sani, conosciuti, limitando al massimo i rischi ambientali.
A cura dello staff di Mypetclinic Clinica Veterinaria
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