Introduzione: uno starnuto non fa l’influenza
I cani sono davvero buffi quando starnutiscono e ogni cane si muove o scuote la testa o il corpo in maniera diversa. Capita anche, come noi umani, che lo starnuto rimanga nel naso e si faccia uno sforzo ben visibile e conosciuto per mandarlo via. Il cane dopo aver starnutito rimane per un po’ intontito o sorpreso ma nulla di preoccupante, perché passa subito e rimane solo la scena qualche volta buffa e talvolta ripresa e condivisa sui social.
Differenza tra stranuto e raffreddore nel cane
Fin qui, abbiamo parlato dello starnuto e non del raffreddore del cane, c’è una bella differenza tra di due termini.
- Lo starnuto è un atto respiratorio involontario composto da una profonda inspirazione seguita da un’altrettanto forte espirazione. E’ un meccanismo naturale e automatico del corpo che espelle agenti patogeni dalle vie aeree oppure sostanze estranee come polvere, sapone o profumi inalati, o sostanze varie. Quando le mucose nasali del cane sono irritate ci possono essere più starnuti o raffiche di starnuti frequenti, possiamo parlare in questo caso di raffreddore.
- Il raffreddore è un’infiammazione acuta delle vie respiratorie, causata da virus, microbi o agenti patogeni, stati influenzali o febbrili, altre malattie. Il raffreddore del cane è generato da virus e batteri diversi dai nostri e da cui noi umani non possiamo essere contagiati.
Sintomi del raffreddore: saper riconoscere il cane che sta male
Per riconoscere il raffreddore nel cane dobbiamo considerare i seguenti sintomi: la frequenza degli starnuti ma anche la produzione di muco eccessivo e malessere vario che può colpire gli occhi con scolo lacrimale o crosticine, generare tosse o febbre. Il cane che sta male a causa del raffreddore può presentare sonnolenza, mancanza di appetito, perdita di pelo. Il cane può essere colpito da virus, parassiti e agenti patogeni specifici della sua specie o della sua razza. Se sospettiamo che una raffica di starnuti e colpi di tosse possano essere l’inizio di uno stato influenzale o di qualche malattia è importante consultare il veterinario per accertarsi della patologia in corso e dell’infezione presente.
Cause del raffreddore e cure veterinarie
Raffreddore, tosse, influenza, tracheite e altre forme gravi di infezioni o malattie possono insorgere a causa di freddo eccessivo, umidità, cambio temperature improvvise oppure virus o contagio da altri cani e animali.
Prima abbiamo visto quali sono i sintomi del raffreddore, vediamo adesso come affrontare la malattia. Nonostante siano molti i rimedi naturali consigliati, è sempre il veterinario di riferimento che deve indicare la cura giusta e riconoscere l’agente patogeno da colpire oppure lo stato influenzale in corso.
Il veterinario, visitato il cane e individuata la gravità della malattia, prescrive dei farmaci analgesici, antinfiammatori e decongestionanti. Dove è in corso una malattia di lungo periodo senza risultati ma con peggioramento potrebbero essere prescritti antibiotici e nuovi farmaci, fino alla necessità di analisi più approfondite o uno o due giorni di osservazione presso lo studio veterinario.
I farmaci prescritti possono essere pasticche, paste in crema o sciroppi da poter mischiare al cibo per una più semplice assimilazione. Esistono anche supposte e soluzioni iniettabili quando si necessita di cure più forti e dirette. Purtroppo, ci vorrà molta pazienza per affrontare il malessere del cane, le possibili reazioni e sarà necessario prendere le precauzioni necessarie per evitare colpi di freddo durante le passeggiate.
Raffreddore e altre malattie virali: prevenzione e rimedi naturali
Il raffreddore può essere uno dei sintomi di malattie più complesse e queste possono essere causate dal clima, da virus o parassiti, ce ne sono diversi e da trattare di volta in volta.
Quando i cani sono cuccioli, sono predisposti a diverse malattie e le vaccinazioni, alcune ripetute ogni anno, prevengono l’insorgere di patologie molto gravi come ad esempio il cimurro e forme di polmoniti virali.
Quando i cuccioli diventano grandi, la prevenzione passa con il rafforzamento delle difese immunitarie e del mantenimento del cane in buona salute anche attraverso l’alimentazione e il movimento giornaliero, rimedi naturali che oggi si sono diffusi, sono diventati efficaci e in molti casi consigliati dai veterinari anche per la cura stessa di raffreddori o patologie non gravi.
La prevenzione del raffreddore e di altre malattie di raffreddamento passa attraverso un atteggiamento attento ed equilibrato verso i nostri cani che sono animali resistenti e attivi. Non c’è bisogno, ad esempio, di precludere le passeggiate nei mesi invernali o evitare un bagno nelle pozzanghere o, per alcuni cani come Labrador e Golden, un felice bagno di pioggia. La cosa importante è preservare il cane dalla permanenza troppo lunga al freddo e venti gelidi, nell’umidità e soprattutto fare attenzione agli sbalzi caldo-freddo che possono causare diversi malesseri.
Articolo a cura di Cani a tutta bandana
Foto di copertina di Marina Barbati