A prescindere dal voto personale e a prescindere dall’esito del Referendum, una cosa mi preoccupa al di sopra di tutte per il futuro nostro e dei nostri figli: la violenza.
Vogliamo un futuro migliore per i nostri figli, per questo in buona fede abbiamo votato ciò che ritenevamo giusto. Il futuro però non lo costruiamo solo con la matita ma anche con la tastiera.
Sto leggendo frasi raccapriccianti che riportano insulti e minacce di violenza fisica. Da persone che poi, se le guardo in faccia, capisco che non potrebbero fare veramente quanto promettono…o almeno spero!
Conosco persone perbene, intelligenti e oneste, che hanno votato NO dopo aver letto la riforma costituzionale. Altrettante e di altrettanta statura aver votato SI. Può essere che semplicemente la pensiamo in modo diverso? Può essere che di fronte alle stesse parole della riforma immaginiamo conseguenze diverse?
E’ normale sentirsi nel giusto, è umano, lo capisco.
Si dice che “nessuno nella sua versione della storia fa la parte del cattivo”. Ma da qui a giudicare gli altri, la loro onestà, la loro intelligenza…c’è una bella differenza!
Facebook è uno strumento con grandi potenzialità, ma lo stiamo usando male.
Questo non vale solo per il Referendum, succede anche altrove: tra Carnivori e Vegani (sia da una parte che dall’altra), tra Religiosi e Atei, tra Cinofili delle diverse scuole e così via…Certo, è sempre successo, ma almeno prima ci si confrontava di persona e non ricordo di aver mai assistito a dialoghi con un tale livore.
Vi tolgo un dubbio: nessuno di noi è il migliore. C’è sempre qualcuno che fa meglio di noi il nostro lavoro, quindi smettiamola di pontificare. Ognuno di noi può migliorare, anche TU che ti senti infallibile.
E’ così difficile dire “Io faccio così” “Io la penso così” senza per forza dover aggiungere “e tutti gli altri sbagliano”? Senza doversi ergere sopra gli altri sminuendoli. Sei bravo e intelligente? Ottimo, metti le tue doti a disposizione degli altri.
Non voglio crescere una figlia egoista ed egocentrica: spero che la mia bimba possa crescere con una mente aperta al dialogo e all’ascolto. Spero sappia cogliere le cose buone là dove le vede, non per forza dove ci sono. E che non si senta infallibile, ma che si senta prima di tutto umana.