Alcuni Comuni italiani stando dando il buon esempio attraverso l’iniziativa “bonus cane” che consiste nel dare una forma di sostegno economico a quelle famiglie che decidono di adottare un cane dal canile. Questa forma di contributo va da uno sconto di 100 euro sulle tasse comunali (come è successo nel Comune di Vittoria), a un vero e proprio contributo dai 200 ai 350 euro annui per provvedere alle vaccinazioni e allo stato di salute del cane (come è successo in due Comuni in provincia di Mantova) e così via.
Per evitare che qualcuno possa approfittarsene, le famiglie che offriranno una casa ai cani abbandonati dovranno accettare i controlli delle autorità che verificheranno periodicamente lo stato di salute dell’animale.
L’iniziativa è lodevole, ed è volta non solo a dare una risposta al numero esorbitante di cani che passano la loro esistenza nei canili, ma anche a diminuire la spesa pubblica: il mantenimento di un cane in canile comunale costa infatti 4 euro al giorno, circa 1.500 euro al mese. (Fonte: http://www.corriere.it/cronache/16_maggio_03/se-adotti-randagio-ti-pago-comuni-varano-bonus-cane-c9536d54-113c-11e6-950d-3d35834ec81d.shtml?refresh_ce-cp)
Questa quindi POTREBBE essere una buona notizia se non che una mia amica e stimata collega mi ha sollecitato a sottolineare che, nel mondo reale:
- i controlli spesso non vengono eseguiti
- il mondo è pieno di gente senza scrupoli, che è capace di adottare un cane per avere i bonus e tenerlo in pessime condizioni, fino anche ad abbandonarlo a sua volta
- siamo in Italia, dove le buone idee non mancano, ma è poi raro vederle realizzarsi come dovrebbero
Quale sarebbe allora il modo migliore di affrontare la questione randagismo e canili pieni? Stanziare fondi per le sterilizzazioni è l’unico modo efficace per contrastare questi fenomeni. Perchè non ci sono Comuni che fanno da portabandiera dimostrando di voler affrontare il problema in modo serio? Forse perchè farebbe meno scalpore mediatico?
L’ennesima occasione persa per fare le cose per bene.
